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Poeti in erba sintetica n. 3

I calciatori (*)

Settembre, andiamo. E’ tempo di giocare.
Ora in terra teramana i calciatori
Lascian le case e vanno a gareggiare.

Scendono sul campo in erba sintetica
Che verde è come una donna bisbetica.

Han bevuto profondamente bibite dopate
E perciò potranno fare solo delle gran cacate.

Il sole sconocchia loro le capocce già quasi calve
Ma non illumina le parti intime che ormai sparano a salve.

Zoppichìo, calpestìo, invocazioni a Dio, quanti rumori!
Oh, perché cazzo non sono anch’io con quei calciatori?


(*)La poesia è chiaramente ricalcata su “I pastori”,
di D’Annunzio, ma l’autore finge di non saperlo.

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